Meccanismo molecolare e nuovi approcci farmacologici per la sindrome nefrosica ereditaria resistente agli steroidi

Meccanismo molecolare e nuovi approcci farmacologici per la sindrome nefrosica ereditaria resistente agli steroidi

La MG è una malattia cronica e va distinta dalla miastenia neonatale transitoria che si manifesta nel 20% circa di neonati da madri miasteniche ed è dovuta al passaggio di anticorpi dalla madre al feto, attraverso la placenta. La sintomatologia è solitamente evidente alla nascita con debolezza muscolare diffusa e difficoltà di suzione e si risolve tipicamente in poche settimane, quando gli anticorpi materni vengono fisiologicamente eliminati. La miastenia gravis (MG) è una patologia causata da anticorpi e caratterizzata da esauribilità (precoce faticabilità) dei muscoli scheletrici. È possibile dunque giungere alla conclusione per cui l’uso inappropriato (eccessivamente prolungato o a dosaggi troppo elevati) di determinate classi di farmaci sono un fattore di rischio per lo sviluppo di alcune patologie muscoloscheletriche. Esistono inoltre altri farmaci (anticorpi antinucleari e anticorpi anti-Scl-70) che possono indurre una sindrome simil sclerodermica (caratterizzata da rigidità e sclerosi della cute, fenomeno di Raynaud e mialgia) una cui interruzione determina la risoluzione della patologia (29).

  • Gli steroidi sono sostanze ormonali, prodotte dall’organismo tramite le ghiandole surrenali, che si trovano al di sopra dei reni, e dagli organi riproduttori.
  • Ma il più noto e avvincente exploit del desametasone si è appalesato durante la pandemia COVID-19, laddove il farmaco ha dimostrato una importante riduzione di mortalità tra i pazienti intubati o in trattamento con ossigeno e una netta riduzione dei tempi di ventilazione.
  • Le informazioni trattate non saranno diffuse e potranno essere comunicate (trasmesse) a soggetti da Lei espressamente Delegati come sopra indicato.
  • In tutto il mondo sono in corso numerosi studi allo scopo di sperimentare nuovi approcci alla malattia, per ottenere farmaci sempre più efficaci e con scarsi effetti collaterali.

– inviare all’utente informazioni promozionali riguardanti servizi e/o prodotti della Società di specifico interesse professionale ed a mandare inviti ad eventi della Società e/o di terzi; resta ferma la possibilità per l’utente di opporsi all’invio di tali comunicazioni in qualsiasi momento. Nell’osteoartrosi il desametasone è in grado di inibire la produzione di metalloproteasi (endopeptidasi deputate alla degradazione di tutti i componenti della matrice extracellulare) e di Cox-2, esercitando in tal modo un’efficacia protettiva sulla cartilagine15. La variabilità inter-umana è molto elevata e il recupero della spermatogenesi dipende probabilmente dalla dose di anabolizzanti e dalla durata del ciclo. In totale sono stati analizzati i dati provenienti da 180 pazienti nel corso di 5 anni. Tutti erano impegnati in sport di forza e potenza e circa l’81% erano appassionati di bodybuilding. I farmaci a scopo anabolizzante vengono assunti generalmente in maniera ciclica, cioè intermittente.

La disregolazione del sistema sonno e la correlazione con i quadri psicopatologici

Il prednisolone (Deltacortenesol®) è un glucocorticoide sintetico ad azione intermedia, ampiamente utilizzato nella terapia di infiammazioni gravi, malattie autoimmuni, reazioni di ipersensibilità e rigetto di trapianto. Quattro volte più potente del cortisolo, il prednisolone è usato in dosi variabili; la dose da 5 mg è considerata il fabbisogno giornaliero nell’adulto. In proporzione alla durata del trattamento e ad altri fattori di rischio, l’uso prolungato della pillola è associato a un leggero aumento del rischio di tumore al seno e alla cervice uterina, ma anche a un effetto protettivo contro i tumori colorettali, dell’ovaio e dell’endometrio. Purtroppo non sono noti fattori prognostici favorevoli in grado di identificare a priori i rari soggetti che non svilupperanno recidiva di malattia. Non di rado il paziente preferisce mantenere la immunosoppressione in monoterapia a tempo indeterminato piuttosto che rischiare la riesacerbazione dell’EAI e quindi la necessità di dovere assumere nuovamente lo steroide.

Il cortisone in questa situazione ha lo scopo di favorire lo sviluppo dei polmoni fetali, non ancora completamente maturi a causa della prematurità del piccolo. Il trattamento con cortisonici non può essere interrotto improvvisamente, il dosaggio iniziale come anche la riduzione devono essere concordate con il proprio medico e deve avvenire in modo tanto più graduale e lento quanto maggiore è stata la dose e la durata del trattamento. Il bentelan è un farmaco contenente betametasone, un antinfiammatorio steroideo, appartenente alla classe dei glucocorticoidi a lunga durata d’azione. È quindi un farmaco che appartiene alla stessa categoria farmacologica del cortisone, ma con una durata d’azione antiinfiammatoria più prolungata. La maggior parte degli effetti collaterali dovrebbero migliorare se siete in grado di ridurre il dosaggio o eventualmente interrompere l’assunzione del farmaco. Èdisponibile in varie formulazioni iniettabile ed è venticinque volte più potente del cortisolo come attività glucocorticoide, ma ha anche minime attività mineralocorticoidi.

Durata del trattamento e tentativo di sospensione

L’uso di questo farmaco nell’uomo è stato interrotto in molti paesi, ma è ancora ampiamente utilizzato in medicina veterinaria per le stesse condizioni dell’uomo. Boldenone ( 16 ,Figura 3) è un derivato naturale di T, noto anche come Δ 1 -testosterone. È disponibile come estere undecilenato ed è utilizzato esclusivamente in medicina veterinaria [ 16 , 39 ]. Tra le altre attività, aumenta l’appetito e stimola anche il rilascio di eritropoietina.

L’uso di anabolizzanti, che stimolano la crescita dei tessuti, può favorire anche lo sviluppo dei tumori. Gli androgeni anabolizzanti, per esempio, possono provocare effetti che persistono anche dopo la loro sospensione, come impotenza e infertilità, danni permanenti al fegato e riduzione delle difese immunitarie. L’ormone della crescita (GH), importante per trattare i bambini con deficit della crescita, se somministrato a chi non ne ha bisogno sembra essere coinvolto nella formazione di diversi tipi di tumore, da quello del colon ai linfomi. Tale necessità non è soddisfatta nella terapia a lungo termine di molte delle malattie autoimmuni-infiammatorie, incluse le vasculiti che sono malattie in cui l’infiammazione è localizzata nelle pareti dei vasi. È stato infatti a lungo dibattuto l’uso degli steroidi nella leishmaniosi canina ma di fatto mancano prove solide in un senso o nell’altro. Attualmente il gruppo IRIS raccomanda l’uso di farmaci immunosoppressori nei cani con glomerulonefrite da immunocomplessi, quadri che potrebbero riguardare molti cani con leishmaniosi e malattia renale.

Emicrania: il farmaco del futuro è un anticorpo

Nonostante l’enorme sforzo che è stato speso nello sviluppo di agenti anabolizzanti selettivi, l’effetto androgenico è molto difficile da rimuovere completamente e molti dei SARM attualmente sviluppati hanno ancora una certa attività androgenica. Nessuno dei SARM è stato approvato per steroidi prezzo uso terapeutico in quanto sono ancora in fase di sviluppo dei test clinici. Poiché la sicurezza di questi agenti è sconosciuta, l’uso di SARM può provocare effetti avversi inaspettati e molto gravi come l’aumento del rischio di infarto del miocardio, ictus e danni al fegato [68] .

Il materiale vegetale contiene anche alcaloidi del tipo β-carbolina, cioè harman e norharman che possono causare debolezza o perdita parziale del movimento volontario delle estremità. Prendendo alte dosi di Tribulus-prodotti contenenti possono portare allo sviluppo di questo effetto collaterale. Il tribulus è talvolta combinato con parti sotterranee di maca ( Lepidium meyenii ; Brassicaceae), una tradizionale pianta medicinale andina utilizzata nel trattamento delle disfunzioni sessuali e per aumentare la vitalità generale. Si ritiene che gran parte dell’effetto sia associato a specifiche alcamidi chiamate macamidi, che possono aumentare il numero e la motilità degli spermatozoi, ma non influenzano i livelli di T [ 98 ]. In considerazione della presenza di dati contrastanti e della qualità relativamente bassa delle evidenze, lo studio CAPE COD aggiunge importanti informazioni sull’efficacia degli steroidi nella CAP severa.

Leucemia: terapie per tipologia di leucemia e sopravvivenza

Tutte le Linee Guida concordano nell’affermare che un breve ciclo di corticosteroidi sistemici si traduce in un significativo miglioramento dei sintomi e della infiammazione naso-sinusale con mantenimento dei risultati fino a 3 mesi. Sono però consentiti senza importanti effetti collaterali al massimo 1-2 cicli di corticosteroidi sistemici all’anno. Le gestanti con diabete pre-gestazionale o gestazionale possono avere dei disturbi a causa del cortisone assunto in gravidanza. Frequentemente possono manifestare un aumento della glicemia e, qualora siano in terapia con insulina, può essere necessario aggiustare il tiro incrementando la dose per un tempo necessario. Quando il ciclo di trattamento è occasionale e breve (inferiore alle tre settimane circa) è molto improbabile andare incontro ad effetti collaterali importanti, tuttavia è talvolta necessario proseguire più a lungo ed in questi casi è più probabile manifestare effetti indesiderati.

In reumatologia il desametasone ha mostrato efficacia nel trattamento delle miositi a esordio subacuto e dell’artrite reumatoide severa attiva, con una significativa attitudine a ridurre i livelli degli ACPA (anticorpi-anti-citrullina) e del fattore reumatoide16-18. La terapia è di regola quotidiana, almeno fino al raggiungimento di dosaggi molto bassi. In fase di raggiunta remissione – spesso sostenuta dalla contemporanea assunzione di farmaci diversi, appartenenti alla classe dei DMARDS – si potrà tentare la posologia a giorni alterni prima della eventuale sospensione. Peraltro, lo schema posologico a giorni alterni usato fin dall’inizio sembra possibile soltanto con alcuni farmaci, per esempio il desametasone, grazie alla lunga emivita del farmaco. Non dimentichiamo che una volta stabilizzata una posologia elevata, la riduzione può avvenire soltanto in tempi lunghi con riduzioni di minima entità, pena la ripresa della malattia con un meccanismo di rimbalzo (rebound) capace di ricreare una situazione clinica anche peggiore della fase iniziale.


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